
Andrea Costantini, Fisico del Atmosfera e Meteorologia, fondatore di Meteo Ravanel, con Paola Favero, Forestale, Scrittrice, Alpinista e fondatrice dell’associazione Insilva, ci introdurranno nell’era dell’Antropocene. L’Alba di un epoca dominata dall’essere umano che con le sue attività, le modifiche territoriali, strutturali e climatiche, influenza l’ecologia globale. Disequilibri climatici, ambientali, e geopolitici, sempre più evidenti e rapidi, dove le montane assumono un ruoli di sentinelle del cambiamento climatico, divenendo osservatori privilegiati e laboratori naturali per lo studio del clima. Dal ritiro dei ghiacciai all’innalzamento degli oceani, dalle tempeste di vento alle infestazioni di insetti nei boschi e foreste che tracollano, abbiamo una prova costante del riscaldamento climatico, misurabile anno per anno. In questo contesto, dove la storia ci racconta gli errori del passato e la scienza ci fornisce i date e le evidenze del cambiamento climatico, con le prospettive di danni irreparabili, ognuno di noi e le nostre comunità dovrebbero assumere e promuovere comportamenti responsabili.
“Attraverso le Alpi” è un progetto dell’Associazione Architetti Arco Alpino che si affida alle immagini per raccontare il mosaico dei paesaggi antropici delle Alpi. Gli occhi attenti dei fotografi non ci ripropongono immagini da cartolina, ma mettono a fuoco i segni indelebili che si sono stratificati negli anni: i villaggi fantasma delle seconde case sempre chiuse, i fuori scala delle strade e impianti per lo sport o la necessaria presenta di ciò ce serve alle attività produttive. E’ un ritratto attento da cui emerge la tenacia delle comunità che lottano per avere servizi, ma plasmando con piccoli segni li spazi comuni rendendoli vivi: per raccontare e far sopravvivere le loro storie.
“Le mille e una storia del Monte Pasubio” – “Porte del Pasubio 1916-2022. Dalla città della guerra al rifugio Papa”.-Porte del Pasubio è una sella, un passo dove durante la Prima Guerra Mondiale sorgeva una piccola città. Era l’immediata retrovia del fronte , con case e baracche aggruppate l’una su l’altra alla roccia, uno snodo di strade, mulattiere e camminamenti oltre il punto di arrivo di una rete di teleferiche. Ma soprattutto era la casa di molti soldati, i loro paese. Claudio Rigon, dopo la bella mostra sulla Strada delle Gallerie del Pasubio di qualche hanno fa, ha curato anche la straordinaria mostra “Porte del Pasubio 1916-2022” in esposizione a Schio. Da storico e buon archeologo della fotografia, con immagini bellissime, spesso inedite, Claudio Rigon ci racconterà centocinque anni di storia di questo luogo, dalla “Città della Guerra” alla nascita del Rifugio Pasubio poi divenuto Rifugio Papa, e soprattutto di guiderà dal “Pasubio Eroico” al Pasubio Turistico” con la scoperta della montagna e la nascita dell’alpinismo.