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La 'croda' delle Dolomiti
Data: 06/09/2015
La "croda" è sempre la "croda".
Chiunque ami la montagna, in ogni sua forma e in ogni particolare e personale modo, ha avuto, ad un certo punto della sua storia, l'incontro con la "croda" delle dolomiti.
Poi ci torni tante e tante volte, e lei è lì, bella, silenziosa... Forse altre passioni o altri pensieri sopravvengono e portano in secondo piano quell'emozione da "prima volta". Qui sta il bello di andarci con i ragazzi: i loro occhi ti riportano, con uno strattone, alla meraviglia allo stato puro. E se una spruzzata di neve fresca condisce di sorpresa questo incontro (o ri-incontro) allora la meraviglia diventa magia.
Due gruppi di giovani alpinisti: uno (il gruppo "F" come forcelle) alle prese con un giro lungo, rotture di scarponi, incontri di camosci e pecore, forcelle a go-gò mentre l'altro (gruppo "V" di vetta) era alle prese con la conquista della vetta dei Lastoi de Formin. Per entrambi neve da calpestare, panorami resi ancor più incredibili da un cielo nel quale nubi rotte si rincorrevano veloci.
Poi entrambi i gruppi si sono riuniti al rifugio Palmieri, i consueti super-abbracci che coinvolgono anche gli accompagnatori straodinari, i "solche par ancò", composti da qualche viso noto e qualche viso nuovo... Si rientra al ponte Ru Curto insieme...
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Gruppo F in pausetta
Gruppo F trova la prima neve della stagione...
Riparazioni tecniche d´emergenza.
Si scrutano le vette... forse in cerca dei compagni?
Prove di nodi...
Pausapanino!
Gruppo V alla partenza
Di nuovo gruppo V alle prese con la lunga salita
"Fiori" sulla neve...
... ma hai visto che cielo????
Gruppo V in vetta
