13 luglio 2013, ore 8.30, piazzale Cadoro. Si parte tardi stavolta, abbiamo tempo. Con comodo raggiungiamo il parcheggio in Val Zoldana, ricontrolliamo il materiale, lo distribuiamo un po' per ciascuno.
Gli zaini sono davvero grossi, stavolta: tende, sacchi a pelo, stuoini, corde, ferramenta varia, martello... Ma andiamo con calma, abbiamo tempo.
Giusto per pranzo raggiungiamo Malga Pramper: l'ordine fu "zaini a terra e panini in pancia!". Poi qualche rapido gioco sul torrente e su, si riparte.
Primo pomeriggio siamo al rif. Pramperet: si montano le tende e ci si sistema un po'. Poco dopo c'é la "lezione" degli accompagnatori in cui illustrano le manovre che si andranno a fare il giorno dopo. I ragazzi si cimentano con corde e nodi: "come si chiama 'sto nodo?" "Prusik!" "salute!". E ci avanza anche tempo di attrezzare due macigni per poter giocare a "rampegar" un po'...
Durante la lauta e allegra cena ci raggiungono anche Regina e Tiziana, accompagnatrici extra-ordinarie (e straordinarie) che ci aiuteranno l'indomani... Si va a nanna presto: il giorno dopo é previsto intenso e la sveglia é fissata alle 6:00! Una dolce pioggerellina ci aiuta ad addormentarci...
Notte "viva" e piuttosto fresca (!), già dalle 5:30 é tutto un brulicare di ragazzi affacendati... I veri alpinisti si alzano presto eh!
Smontiamo il campo, rifacciamo gli zaini in versione "leggera" e super colazione! Si rivedono i gruppi, c'é qualche variazione, un ragazzo é in panne con la digestione... Bene, i gruppi sono fatti: parte l'avanscoperta tecnica, poi il gruppo 1, poi il gruppo 2. Infine i problemi digestivi si risolvono e qundi parte anche il microgruppo 3, che si ricongiungerà con il 2, di ritorno dalla bellissima casera Cornia. Intanto il gruppo 1 raggiunge la forcella del Palon, dove ci si "veste" e si fa un ripasso su manovre e difficoltà dei terreni che incontreremo. Emozionati ma concentrati affrontiamo la parte più alpinistica dell'uscita, conquistando la vetta e sbracciandoci a salutare i nostri compagni laggiù, sulla forcella Piccola. Spuntino a base di "paninazzo" e poi giù, sempre con la massima attenzione e "cervelli bene accesi".
Ricongiuntici al rifugio ci sono -SORPRESA!- abbondanti torte ad aspettarci!
Dopo il necessario relax, tende in spalla e si torna a casa, salutando il camoscio e l'aquila che curiosi hanno voluto dare un'occhiata da vicino a questa, a parer loro, insolita spedizione.



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