Gallery: SULLE TRACCE DELLA GRANDE GUERRA, IL MONTELLO E I SUOI MILLE VOLTI

SULLE TRACCE DELLA GRANDE GUERRA, IL MONTELLO E I SUOI MILLE VOLTI


Data: 09/04/2017

È  una bella giornata di inizio aprile, la primavera mostra i suoi colori e i suoi profumi, in ventisette calpestiamo strade e sentieri carichi di storia.
La chiesa di Santa Croce di Nervesa della Battaglia ci accoglie con il suono della campana della torre campanaria sono le 9.30, in perfetto orario: qui inizia il nostro percorso ad anello, che fra strade e sentieri ci farà scoprire luoghi carichi di ricordi storici. 
Una strada prima asfaltata e poi bianca ci conduce verso Case De Faveri e continuando in leggera discesa fino al greto del Piave, dove seguendo il tranquillo fiume si giunge nei pressi di una bella grotta naturale e inizia il nostro percorso.
Si parte e tra il cinguettio degli uccelli si visitano, prima la grotta, dove una sorgente fa scorrere un’acqua limpida fino al fiume e poi tutti i bunker .Strada facendo si incontrano ciclisti e viandanti come noi e vi è uno scambio reciproco di informazioni, di notizie, che interessano gli uni e gli altri, intanto lo scorrere tra i sassi del fiume ci accompagna.
Si continua verso la tenuta agricola Villa Sandi ed in breve si è al Campo Jonathan , qui ci si ferma per una visita guidata.  Il campo è affollato e numerosi ultraleggeri e aerei d’epoca la fanno da padrone: si prosegue poi per una strada bianca fino ad incontrare via dei Croderi, una strada sterrata che in lieve pendenza sale fino ad incontrare una capezzagna che salendo ripida fra filari di vite sbuca sulla strada panoramica, imboccata una strada bianca in breve si giunge all’Ossario, un cubo di pietra che gigantesco svetta sulla pianura sottostante. 
Si fa in un bel prato sosta ristorativa e poi si visita il Sacrario. Si procede in direzione dei ruderi dell’Abbazia e dall’alto si scorge l’eremo di San Girolamo, si continua e sopra noi volteggiano gli aerei come quelli di  Francesco Baracca, caduto in questi luoghi durante la Battaglia del Solstizio nel giugno del 1918.
Da qui inizia la parte più avventurosa del nostro percorso, fra stradine, tracce di sentiero e prati fioriti, dove  il giorno della ricognizione era possibile vedere volteggiare le Poiane oggi volteggiano gli aerei .
Si tiene la direzione che ci conduce nei luoghi dove sorgeva una Certosa e poi sbucando sulla panoramica si continua per via Lama dopo un lungo tratto di strada asfaltata, si giunge al monumento dedicato ai ragazzi del ’99 ed in breve si ritorna al luogo da cui è partita l’escursione.
Si festeggia in allegria la bella giornata trascorsa con amici vecchi e nuovi, e dopo i saluti di rito si riformano gli equipaggi e si riprende la strada che ci riporta a Vittorio.
 
GianCarlo
 
Ai capi gita Giancarlo ed Augusto che oggi 9 aprile, ci hanno fatto conoscere aspetti storici, naturalistici e paesaggistici del Montello. Va il nostro riconoscente GRAZIE! Grazie a loro anche per il clima di serena partecipazione che hanno instaurato nel gruppo e per la loro disponibilità dimostrata a ciascuno di noi. Grazie per il tempo che hanno dedicato alla preparazione dell'uscita risultata davvero interessante!!!! Grazie

M.Antonia e Gianni 



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Grotta Carsica
Grotta Carsica

Bunker
Bunker

Aereo Bombardiere Caproni
Aereo Bombardiere Caproni

Aereo monoplano Fokker
Aereo monoplano Fokker

Via dei Croderi
Via dei Croderi

L´Abbazia
L´Abbazia

Gruppo in marcia
Gruppo in marcia

Paesaggio
Paesaggio







All´interno del Bunker
All´interno del Bunker

Feritoia
Feritoia

postazione per mitragliatrici
postazione per mitragliatrici




in marcia
in marcia

Villa Sandi
Villa Sandi

Aereo Triplano Fokker del Barone Rosso
Aereo Triplano Fokker del Barone Rosso

Aereo Spad "copia di quello di Francesco Baracca
Aereo Spad "copia di quello di Francesco Baracca

Ossario di Nervesa
Ossario di Nervesa