Gallery: Monte Castellaz 2015
Monte Castellaz 2015
Data: 07/06/2015
Siamo partiti col torpedone 24 gitanti e io che sono il Cicerone.
Il tempo è bello e questo promette una buona riuscita dell’escursione. Si parte di buon ora con destinazione Pian dei Casoni. Dopo una breve sosta a Falcade per colazione, si sale lentamente, ma lentamente, verso il Passo Valles per poi scendere a Pian dei Casoni.
Si parte e inizia la nostra avventura, si sale per comodo sentiero verso Malga Juribello, sentiero immerso in un bel bosco di conifere, che poi si apre in una bella distesa di una bella e soffice erba punteggiata dall’azzurro delle genziane: il gruppo si disperde per fare qualche foto.
Superata Malga Iuribello si giunge alla Capanna Cervino e qui il panorama spazia sulle Pale di San Martino, sul Mulaz, sul Passo Rolle e girando in senso orario in fondo il Colbricon , Cima Bocche e poi il Castellaz.
A Capanna Cervino faccio un piccolo quiz ai gitanti sul perché questa capanna porta questo nome: esame che la maggior parte supera. Si sale per comoda strada fino ad imboccare un sentiero di guerra che prima ripido e poi un po’ più dolce porta sulla cima.
Qui si può ammirare la statua del Cristo Pensante e resti della Grande Guerra. Si sosta circa un’ora per foto, pranzo e qui possiamo ammirare le prodezze di un mini cane da” valanga” ed un altro cane che giocano sulla neve e dulcis in fundo facciamo una bella battaglia a palle di neve: si perché vi è una bella macchia di neve che invoglia a fare a palle di neve e sentirsi un po’ “bambini”.
Si intraprende la discesa per un comodo sentiero lastricato che con vari saliscendi ci conduce alla Baita Segantini e qui il panorama cambia di volta in volta.
Con vari “scurton” e poi per comoda strada si giunge, costeggiando il sciabordante torrente Travignolo, a Malga Venegiota dove si fa rifornimento di acqua e una breve sosta . I prati sono un mare di gialli ranuncoli e genziane che con il loro colori fanno da stacco tra il giallo, l’azzurro e il verde.
Breve rinfresco a base di sopressa , merlot e prosecco per concludere in allegria la giornata. Sperando che: giugno con i giochi dei colori rimanga nei nostri cuori.
Si sale in pullman e poi si riprende la strada del ritorno e qui il caldo si fa sentire e si prende la decisione di fermarsi a Sospirolo per una breve sosta ristoratrice: gelati, granite e birra, naturalmente Dolomiti. Si passa per Belluno e qui il caldo aumenta e poi in breve ed in perfetto orario siamo di nuovo a Vittorio.
Il Capitan della Compagnia ringrazia i partecipanti e un plauso va fatto a Francesca ed Elisa i componenti più giovani della compagnia,
GianCarlo “ il Capitan della Compagnia”
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Partenza da Pian dei Casoni
Il Cristo Pensante
Resti della Grande Guerra
Un ospite: il Gracchio
Cima del Castellaz
Lago di Paneveggio
Giochi sulla neve
In discesa dal Castellaz
Baita Segantini
In marcia nella Val Venegia
Una Genziana
Torrente Travignolo
In sosta alla Malga Venegiota
Verso la fine dell´avventura
Malga Juribello
Monte Castellaz
Fiore di ......
Capanna Cervino
Verso la Cima