In una bella giornata di fine febbraio una nutrita compagnia di ciaspolatori raggiunge l’abitato di Costa, in Comelico, per salire al Monte Zovo.
Le ciaspe però non le usiamo né in salita né in discesa, rimangono a riposare nei bagagliai delle auto.
L’avventura inizia percorrendo una ripida via e dopo aver raggiunto la neve e calzato i ramponcini si sale percorrendo la strada che porta al Rifugio forcella Zovo o altresì Rifugio de Dòo.
Il panorama spazia sul fondovalle dove abbarbicati ci sono dei bei paesi e dove spuntano le montagne ancora piene di neve.
Si sale e dopo aver superato il rifugio si continua per traccia fino alla cima del Monte Zovo, dove è stato eretto un totem.
Di frontea noi le Crode dei Longerin e il Monte Cavallino.
Il sole picchia, e la cima è affollata.
Dopo le classiche foto di rito si ridiscende per percorrere una traccia che porta fino al Sasso Grigno.
Dopo breve pausa si ritorna al rifugio per la colazione al sacco e chi al ristorante.
Dopo un oretta per la strada di salita si ritorna alle auto.
Dopo i saluti di rito ci si saluta e ci si da appuntamento per la prossima avventura.
Un ringraziamento alla accompagnatrice Ines che ci ha fatto conoscere dei luoghi nuovi e di facile accessibilità.
GianCarlo
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