Nello spazio dedicato alle attività del Comitato Scientifico Centrale, avevo presentato nel Notiziario Sociale 2006 la figura dell’Operatore Naturalistico, un titolato CAI che approfondisce attraverso corsi e aggiornamenti specifici gli aspetti naturalistici, ambientali e storico-antropologici del nostro paesaggio montano, allo scopo di mettere a disposizione delle sezioni e dei soci le conoscenze acquisite, in particolare durante le escursioni e le attività culturali del sodalizio.
Per la prima volta quest’ anno è stata dedicata, in collaborazione col Gruppo Escursionismo, una giornata ad un’uscita prettamente naturalistica, con l’obiettivo non solo di raggiungere una meta, quanto di osservare le caratteristiche degli ambienti attraversati, facendo attenzione agli aspetti della copertura arborea, delle fasce vegetazionali, della struttura geomorfologia dei terreni (avendo anche beneficiato della presenza del Dott. Geol. Ugo Scortegagna del CAI Mirano) nonché dell’intervento umano nella gestione del territorio. L’escursione si è svolta nella Riserva Naturale Orientata della Val Tovanella, attraverso un percorso interessante perché indicativo di un buon equilibrio tra paesaggio naturale ed antropico, dove quest’ultimo ha saputo lasciar spazio, grazie ad una gestione avveduta, alla rigenerazione della vegetazione spontanea e alla ricchezza dell’ecosistema boschivo. Il gruppo, una trentina di partecipanti, era stato preparato fin dalla serata di presentazione ad affrontare l’uscita in maniera un po’ diversa dal solito, avendo chiaro che lo scopo dell’escursione era prevalentemente di tipo culturale e conoscitivo, e ciò richiedeva la disponibilità a rimanere in gruppo, a rispettare le pause necessarie per ascoltare le spiegazioni mettendo un po’ da parte “l’ansia della meta”. Le caratteristiche stesse del percorso, in alcuni tratti poco segnalato proprio per l’isolamento dell’area rispetto a zone più frequentate,  ha messo alla prova lo spirito di adattamento di tutti, e devo dire con soddisfazione che le persone hanno dimostrato di saper affrontare in maniera adeguata anche gli imprevisti, con rispetto e collaborazione. Questa giornata culturale ha rappresentato un’iniziativa pilota che molti operatori hanno promosso presso le proprie sezioni anche per dare un po’ di visibilità al proprio ruolo di accompagnatori naturalistici e al proprio mandato di divulgatori di un modo più consapevole di andare in montagna. Nel recente convegno nazionale di Porretta Terme è nata l’idea di dedicare una giornata comune a questo tipo di uscite (vedi articolo pag. 39 del Lo Scarpone di ottobre), convenendo sull’opportunità, a carattere simbolico, che si tenga la domenica più vicina al Solstizio d’estate, che l’anno prossimo cadrà domenica 24 giugno. La proposta, che trovate descritta nel libretto gite, prevede una giornata sulle Dolomiti Friulane e più precisamente alla Casera Bregolina Grande in Val Cimoliana, dove faremo una grande frittata con le erbette ritrovate lungo il percorso. Incontreremo l’orchidea più grande d’Europa (la Scarpetta della Madonna) oltre ad altre incantevoli fioriture tipiche di quel periodo dell’anno, e ammireremo il maestoso campanile di Val Montanaia, studiando la geologia delle cattedrali di roccia che lo circondano. Vi aspettiamo numerosi e partecipi come lo scorso anno, con la certezza che la sensibilità e la passione di quanti prenderanno parte all’iniziativa sarà sicuramente appagata.

Alessandra Gregoris


chiedi informazioni