Gallery: Gita in Grotta-Bus del Paranco

Gita in Grotta-Bus del Paranco


Data: 24/09/2017

 
Mai nella mia vita mi sono sentita una esploratrice come in questa gita speleologica. La giornata non era delle più favorevoli , pioveva a dirotto, ma si era instaurato subito un clima di entusiasmo, per cosa direte voi!
Direi che il gruppo speleo mi ha subito contagiata nonostante avessi anche un po' di paura per l'ignoto a cui andavo incontro. Quando siamo arrivati alla meta esterna c'era già una certa aspettativa. Ma ora vi racconto questa escursione avventurosa.
Per arrivare nei pressi della nostra grotta abbiamo percorso una stradina un po' tortuosa e stretta in mezzo a muretti e vegetazione carsica con massi, cespugli, arbusti ed alberi. Trovato lo spiazzo per il parcheggio, siamo andati a cercare il luogo di entrata (un buco largo appena una cinquantina di centimetri) per la nostra escursione. Appena più in là, un'enorme voragine nascosta un po' dalla vegetazione, la nostra guida ci fece notare lanciando un masso quanto fosse profonda (60 metri). Diciamo che così ci ha fatto salire un pò l'adrenalina. Comunque, stranamente non ero così preoccupata vedendo le prime persone scomparire nel buco di apertura per chissà dove. In quel mentre mi sono venuti in mente i 7 Nani di Biancaneve che andavano a scavare nelle miniere. Dopo essere entrati dentro l'apertura si stazionava subito per poter discendere usando una corda per alcuni metri fino a raggiungere un'apertura più ampia. Ricorderò sempre le bellissime concrezioni a forma di vela (a me sembravano ali) fino ad arrivare, attraverso altri passaggi, fino alla sala principale. Per me vedere questa sala è stato come essere arrivata a scoprire un tesoro. Per questo riesco a capire l'animo ed il sentimento di uno speleo quando con fatica scopre luoghi nuovi, (l'esplorazione è veramente un'emozione intensa). Dopo aver ammirato tutte le pareti , le concrezioni ed alcuni pipistrelli, ci siamo inoltrati, e lì è stato bello perchè ho provato per la prima volta a strisciare, giacchè l'altezza non permetteva di muoversi diversamente; è faticoso , almeno per me lo è stato perchè non ho molta forza nelle braccia. Abbiamo anche scavalcato una piccola pozza d'acqua cristallina fino a raggiungere un'altra saletta piccola-piccola, molto raccolta, chi voleva poteva proseguire di altri metri ma c'era un cunicolo molto stretto. Uno del nostro gruppo è stato bravissimo ad avventurarsi anche perchè essendo lui alto ha fatto molta più fatica poi a girarsi per tornare indietro. Fate il conto che in questa saletta più di tre persone  non si poteva stare. Se entrare è stato avventuroso uscire è stato faticoso. Per me il punto cruciale è stato tirarmi su con la corda, non avevo forza ... alla fine diciamo che la spinta sul culo che mi hanno dato è stata utile. Beh! Sapete una cosa? Sarei rimasta in quel posto ancora per ore ad ammirare quei luoghi, lì il tempo si ferma, ed è una sensazione mistica e strana.
Nel silenzio di questo mondo dove la luce rivela il suo tesoro nascosto, rende omaggio alla nostra terra portatrice di tanta bellezza.
Ringrazio il gruppo speleo per averci permesso di esserne parte di tutta questa bellezza.
Marinella Pol


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Aspettando di entrare
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Fauna locale
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Un bel gruppo
Un bel gruppo




Stupende concrezioni
Stupende concrezioni































E alla fine ...festa!
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