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Gita al Becco di Filadonna
Data: 09/06/2013
Affrontiamo con impeto la salita nel bosco: ci accompagnano sprazzi di sole e cielo azzurro, ma è pura illusione che dura tre ore, poi scende la nebbia e ci impedisce una vista che sarebbe magnifica…la valle di Trento, i laghi di Caldonazzo e di Levico…niente,o poco…Saliamo senza soluzione di continuità…poi un bellissimo tratto immersi nei baranci: fra il verde spuntano le macchie colorate dei nostri zaini in fila indiana…la nebbia più fitta, ci impedisce la salita alla croce e ridiscendiamo(siamo tutti a dieta – non si parla di pausa pranzo)…si apre uno squarcio di azzurro e ci appare il verdissimo altopiano di Lavarone…un camoscio frena la sua corsa e ci guarda perplesso…poi la pioggia (mancava proprio!)…arriviamo al rifugio Casarotta giusto in tempo…è l’una, finalmente si mangia! La discesa è tutta un piove-spiove ma ci concediamo lo stesso la birra finale perché, nonostante tutto, il percorso è stato molto bello.
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Inizio della salita
tra i faggi
apertura tra la nebbia
continua la salita
finalmente in cima
inizia la traversata verso la vetta
forcella "Bus de le Zole"
inizia la discesa
le vette del becco di filadonna
panorama verso Lavarone
un camoscio
vicini al rifugio
Rifugio Casarotta
la discesa finale