È una giornata di metà marzo ed una bella giornata di sole ci accoglie in Val Campelle, siamo sui Lagorai, in Trentino, montagne di confine e ricche di storia, infatti salendo la valle spuntano le torri di alcuni castelli arroccati a dominare la valle e gli accessi a questa.
La neve non è molta alla partenza, solo le cime più alte sono coperte di neve.
Inizia l’escursione, e i 19 gitanti arrancano, per il momento, senza ciaspe su strada, che salendo  in costante pendenza porta al Passo delle Cinque Croci, così detto perché vi è una stele con cinque croci ed un cippo sommitale è il confine di cinque comuni.
Calzate le ciaspe si prosegue per lieve pendio fino al Passo, per poi prendere l’erta salita che porta a Cima Socede, da dove rosa spuntano le cime più belle delle Dolomiti,  mentre nel versante della Valsugana le fanno da padrone le cime sopra Trento e dell’altipiano d’Asiago.
In questi luoghi cento anni fa passava la linea del fronte Italo Austriaco, infatti sull’anticima fra la neve spuntano rossi di ruggine resti di reticolato che come una corona di spine avvolgono una croce di legno bruciata dal sole e segnata dagli eventi atmosferici.
Giunti alla cima si fa tappa, si fanno le foto di rito e poi giù verso il Rifugio Malga Conseria, dove si fa un’altra tappa.
Si prende la via di discesa, dopo aver caricato sugli zaini le ciaspe, per un comodo sentiero che ci riporta al luogo di partenza, dove si festeggia in compagnia la bella giornata trascorsa assieme.
GianCarlo

La nostra prima gita del 2017 si fa con la corriera. Un buon auspicio per l'anno a venire, la compagnia è fra le migliori, e il panorama dei Lagorai incanta lo sguardo. In cima si può individuare con precisione tutte le vette visibili grazie ad un cannocchiale girevole e mentre tutti si danno il turno per vedere dove si trovano, si mangia e ci si diverte fra la neve.
Lindo


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