Gallery: Sotto sotto 2019 - Grotta del Paranco

Sotto sotto 2019 - Grotta del Paranco


Data: 24/03/2019

Quest'anno per me l'escursione speleologica è stata una parafrasi di vita. Affrontare la repulsione alla paura, infilarsi in un buco del terreno che ti ispira diffidenza, a piedi avanti, nel buio totale, senza sapere quanto dura e con la sgradevole sensazione di avere ben pochi movimenti concessi... Poi fuori, un po' di spazio, un po' di aria, ma si scivola, scivola ed è inevitabile andare giù, più giù, seguendo la corda che qualcuno più saggio di te ti ha steso per evitare che tu vada perso nei vasti meandri del sottosuolo... Poi un po' di pace. Si sta in piedi, ci si vede l'un l'altro, ci scambiamo meraviglie ed emozioni. Ma dura poco: altra strettoia, si sale, ci si contorce, si deve scendere con passi improvvisati su quello che non vedo ma so già che sarà scivoloso (ed infatti è cosi!). Ma c'è sempre la corda di Paolo che ci tiene saldi alla sicurezza. Altro antro, raggiunto un po' camminando, un po' strisciando sul ehm... deretano... Ok, so che non è elegante, ma in grotta si va così: ognuno come si sente, ognuno come riesce. Non ci si fa problemi di eleganza e di estetica! Infine la prova più severa: una strettoia davvero stretta che ti comprime la cassa toracica, che ti fa passare solo se pensi al lombrico e ti lasci andare giù...
E lì si apre il mondo.
Meraviglia pura.
Il dito più fine ed artistico della Mano della Natura fa vedere i suoi bozzetti nascosti. Semplicemente strabiliante.
La grotta, come la vita, ti sorprende ad ogni passo: tra prove che sembrano impossibili -ma non lo sono- e improvvise sovrabbondanze di bellezza e pace.



chiedi informazioni